Giudizio sulla tesi di laurea magistrale di M. Makarova “La poesia di Tonino Guerra tradotta dal dialetto romagnolo in italiano” Relatore: prof. S. Kokoshkina Correlatore: prof. E. Zolotaykina La tesi affronta il problema attuale della traduzione dal dialetto in lingua standard, un argomento che riflette la peculiarità della situazione linguistica in Italia: la presenza costante dei così detti dialetti, (in realtà autonome lingue neolatine minoritarie) e, soprattutto, l’esistenza di una tradizione letteraria in dialetto. La ricerca si focalizza sulla traduzione dei versi scritti in dialetto romagnolo dal noto poeta e scrittore Tonino Guerra (1920-2012), sceneggiatore di Michelangelo Antonioni e di Federico Fellini. Oggetto di studio è il lessico romagnolo usato nella raccolta di poesie dialettali di Tonino Guerra “I bu”(1972) scritti in un campo di concentramento durate la seconda guerra mondiale e tradotte da Roberto Roversi, poeta e filologo romagnolo. Lo scopo è quello di capire se il traduttore sia riuscito a mantenere intatti i riferimenti culturali, se l’informazione sia stata trasmessa correttamente con i mezzi poetici equivalenti e, infine, se la traduzione dal romagnolo all’italiano risponda ai criteri di adeguatezza. Nel primo capitolo si presentano in modo dettagliato e basandosi su vasti riferimenti bibliografici le particolarità del dialetto romagnolo e gli aspetti teorici della traduzione del testo poetico. Il secondo capitolo contiene un’analisi minuziosa del materiale lessicale delle poesie in dialetto e una valutazione dei tipi di approcci utilizzati dal traduttore per la trasposizione in italiano di antroponimi, toponimi e fraseologismi romagnoli. Le unità e le locuzioni dialettali, omesse nel testo di R. Roversi vengono studiati a parte. E’ opportuno segnalare che i risultati ottenuti nel corso della ricerca sia nella parte teorica sia in quella pratica (incentrata sulla classificazione del corpus lessicale) sono convincenti e dimostrano la capacità di Maria Makarova di lavorare autonomamente nell’ambito della ricerca scientifica. In particolare, va apprezzata la forte passione per il dialetto romagnolo oltre, ovviamente, al grande interesse maturato nei confronti della ricerca stessa. Formulando il giudizio positivo esprimo, quindi, il mio elogio per il lavoro svolto. La tesi di laurea magistrale di Maria Makarova, tenendo conto anche dei risultati del controllo SafeAssign, merita essere ammessa alla discussione finale in presenza della Commissione Statale. Prof. S. Kokoshkina